Il Rosario del cuore
Puoi approfondire questo tema con il nostro video della Scuola di preghiera:
IL ROSARIO DEL CUORE
La preghiera del Rosario nasce nel medioevo. Come i vassalli offrivano corone di fiori ai sovrani in segno di sudditanza, così il popolo cristiano adottò questa usanza in onore di Maria, offrendole una triplice corona di rose in ricordo delle sue gioie, dolori , gloria. Fu diffuso dai domenicani. Divenne il breviario del popolo, una forma di vangelo sintetizzato nei suoi momenti più importanti, come nella stessa epoca gli affreschi nelle chiese costituivano la base del catechismo per le persone semplici e prive di cultura. Questa preghiera è anche una sorta di catena che ci unisce a Maria quasi fisicamente e ci ottiene la sua protezione. In anni recenti San Giovanni Paolo II ha poi aggiunto i misteri della Luce.
Sicuramente, ad uno sguardo superficiale, il rosario può apparire una preghiera “parolaia”, tante Ave ripetute, che possono essere prive di contenuto. Così viene considerato dai non credenti, ma anche da tanti credenti che guardano al rosario come ad una devozione d'altri tempi. La mente può trovarsi del tutto fuori rispetto a quello che dovrebbe contemplare. In realtà si tratta di una preghiera tanto semplice all'apparenza, che nasconde però dei segreti, anzi dei veri tesori.
Il rosario può rappresentare diversi tipi di preghiera: prima di tutto una LECTIO DIVINA (lectio, meditatio, oratio=dedica per qualche intenzione, contemplatio, actio), dove l'ordine dei diversi passaggi può essere più libero e personale. E' buona abitudine iniziare la preghiera di ogni Mistero leggendo il corrispondente passo biblico, possibilmente aiutandosi anche con una immagine (sono in commercio diversi opuscoli con il rosario illustrato). Dopo la lettura fermiamoci a meditare la Parola, usando l'intelletto per penetrarne il senso e cerchiamo di capire con il cuore ciò che dice a noi soltanto, in questo momento del nostro cammino. Mi stupisce ogni volta notare che misteri ripetuti tante volte, ad ogni rosario mi dicano qualcosa di nuovo, come quando conosci e ami una persona e non finisci mai di scoprirne aspetti nuovi. Ad ogni rosario la Parola si disvela, gli occhi del cuore diventano capaci di vedere cose nuove... spesso a questo stupore segue una fase contemplativa, un silenzio della mente, mentre il cuore si apre alla lode per quanto Dio ha comunicato allo spirito, e il rosario può durare anche molto tempo, essendosi trasformato, di mistero in mistero, nella preghiera del cuore.
Oppure può capitare che l'anima che ha ascoltato e meditato la Parola sprofondi nel brano evangelico, come se lo vivesse dal di dentro insieme a Maria, alla Sua presenza. In ogni caso dalla meditazione e dalla contemplazione del mistero è immediato il passaggio alla oratio: da quello che ho intuito scaturisce una preghiera a Dio per ringraziarlo della luce che ho avuto e per chiedere il Suo aiuto per proseguire nella via che mi ha indicato, e una intercessione per il mio prossimo. Così, per fare un esempio, pregando i Misteri della Luce, alla prima decina pregherò per i battezzati, o per coloro che negano il battesimo ai propri figli, o perché i cristiani siano consapevoli di essere i figli prediletti di Dio, secondo le intenzioni che lo Spirito mi ha suggerito. Naturalmente è compreso in questo l'actio, mi impegno a vivere quanto la Parola mi ha ispirato. Inizierò dunque a ripetere le 10 Ave Maria con questo spirito, mantenendo il cuore in contemplazione e in adorazione.
Spesso Maria a Medjugorje ha chiamato il rosario preghiera del cuore, intendendo questo modo di pregarlo. Può essere preghiera orale, vocale per i principianti ed i bambini, che possono recitare le 10 Ave immaginando di vivere i passi del Vangelo accanto a Maria.
Può diventare una forma di “mantra”, di ripetizione di una stessa formula, che aiuta la pura contemplazione, per entrare con Maria nella Sua vita. Può servire, specie nel nostro caso, nella scuola di preghiera, come porta di ingresso alla preghiera del cuore, aiutando a calmare la mente e il cuore, preparando il silenzio interiore. Non è pensabile infatti accostarsi alla preghiera del cuore pochi minuti dopo aver lasciato il lavoro, il traffico cittadino, le preoccupazioni quotidiane. Bisogna preparare mente e cuore, predisporsi al silenzio, al deserto interiore. E' uno stare con Maria, abituandosi alla Sua presenza materna.
Se hai poco tempo per meditarlo, il rosario può essere comunque una potente preghiera di intercessione, ogni decina può essere pregata per una particolare intenzione, presentata a Dio per le mani di Maria.
In diverse apparizioni la Madonna ha raccomandato la preghiera del Rosario come strumento per vincere i lacci di satana e per invocare la pace nel mondo e nel nostro cuore.
La bellezza del rosario è che può essere pregato ovunque, e può rendere più pacificata la tua vita. Nei lunghi viaggi quotidiani sui mezzi pubblici, o nelle attese estenuanti negli uffici, alla posta, negli ambulatori, mentre aspetti l'autobus, puoi rendere sacro il tuo tempo, diversamente puro tempo sprecato, pregando il rosario. Potrà servirti per benedire i luoghi in cui ti trovi e le persone presenti, ti pacificherà la mente altrimenti esasperata dalle attese, ti manterrà ovunque ti trovi alla presenza di Dio. Se prega una suora è una cosa normale o trascurabile, ma se le persone intorno a te vedono un laico come loro prendere il rosario dalla tasca e pregare (senza ostentazione ma con naturalezza e senza vergogna), puoi destare qualche interrogativo e dare testimonianza della tua fede.
Il 7 ottobre si celebra la festa liturgica della beata Vergine del Rosario.
Nelle varie apparizioni mariane ci viene chiesto di pregare ogni giorno il rosario per trovare la pace. Iniziamo, magari solo con una decina. Se non lo abbiamo mai recitato proviamo solo a sentire con il cuore ogni Ave e Pater. Preghiamo restando uniti a Maria, riviviamo con Lei la Sua vita. Nella pagina “Il roseto del rosario”, all'interno della sezione "Spiritualità mariana", potrai trovare diversi esempi di Rosario del cuore.
Daniela