LA MUSICA SACRA
Abbiamo scelto di dedicare alla musica sacra una intera rubrica, perché essa ha un'importanza determinante nella preghiera del cuore. Questa, che nasce dal silenzio, ama svilupparsi nella e con la musica. Per secoli, nei monasteri benedettini, il silenzio è stato interrotto solo dalla parola di Dio o dal canto liturgico. Infatti, di più sacro del silenzio vi è soltanto la parola di Dio o il canto liturgico. Per musica sacra si intende quella che è nata e si è sviluppata in rapporto con le esigenze della liturgia o dell'ufficio monastico.
La preghiera, che nasce dal cuore, si esprime non soltanto nella parola, ma anche nel canto. In quanto nate ugualmente dal silenzio, in origine musica e poesia erano strettamente collegate. Per secoli, nelle sinagoghe, la parola di Dio non veniva letta, ma intonata e recitata musicalmente. Ai tempi della mia infanzia, ricordo che si diceva che i preti cantavano la Messa. In buona parte, oggi, questo rapporto con la musica va reinventato. Come il cristianesimo non può fare a meno di alcuna arte, così, in particolare, esso non può fare a meno della musica. Non può farne a meno a livello di liturgia delle ore, non può farne a meno a livello di liturgia eucaristica, non può farne a meno a livello di preghiera del cuore. L'intento di questa rubrica è quello di individuare la strada per una sua possibile ripresa.