Novena di Natale anno A

Novena di Natale anno A

 

Cari Amici vi propongo la Novena natalizia di Marta e Maria. Cercavo faticosamente tra le tante, una Novena non troppo frettolosa, non troppo ‘parolaia’, non banale...alla fine ho deciso di farla fare a Dio stesso...nel nostro stile... la trovate qui sotto, per l'Anno Liturgico A 

ANNO A (2016)

 

1 GIORNO 16 DICEMBRE

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Signore. Prega lentamente il Padre Nostro, poi invoca brevemente con parole tue l’aiuto dello Spirito Santo, infine invita Maria, la Madre, accanto a te.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (66)

"Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra tutte le genti. Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra."

Leggi due volte questi versetti, poi chiedi con tutto il cuore la benedizione di Dio. Egli non può rifiutarla a coloro che la chiedono con cuore sincero. Poi chiudi gli occhi e contempla la luce che emana il Suo Volto mentre ti sta guardando. Senti il calore di questa luce sul tuo volto e senti nello spirito che la salvezza è arrivata fino a te, non si è fermata a Betlemme ma è giunta in casa tua. Gioisci insieme a tutti i redenti, non sei più in un labirinto nebbioso, anche a te è stata data la tua via, è la Sua, da seguire giorno per giorno con Lui. Ringrazialo perché è il Dio della bene-dizione, è incapace di pensare male dei suoi figli, riesce a vederli solo come il suo prodigio più grande, la sua creazione più buona.

Resta un minuto con Lui nella Pace, poi loda pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Amen

 

2 GIORNO 17 DICEMBRE

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Signore, inchinati alla presenza del Padre nella cella del tuo cuore. Prega lentamente un’Ave Maria invitando la Madre accanto a te, quindi, invoca brevemente con parole tue luce su di te dallo Spirito Santo.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (71)

" Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato."

Leggi due volte questi versetti, poi distendi lo sguardo della tua mente sulla tua genealogia (oggi nel Vangelo troviamo quella di Gesù). Ripercorri la storia dei tuoi antenati, fin dove arriva la tua memoria. La Madre ti aiuterà a farlo con dolcezza. Sei parte di un fiume che viene da lontano e ancora più lontano andrà dopo di te. Sei l’ultimo germoglio di un albero grande che darà frutti per tante altre stagioni. C’è un tocco vitale che fa correre le tue acque e colora le tue gemme: entrato nella Storia una volta sola Egli benedice e fa vivere tutto ciò che è esistito prima e tutto ciò che verrà dopo. Ogni cosa creata prima e dopo di Lui è in Lui ricreata. Tutto è nuovo e benedetto, perfino le montagne ci parlano di Pace.

Resta un minuto con Lui nella Pace, ringrazialo per la sua presenza di Padre nella tua storia familiare, poi loda pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Amen


3 GIORNO 18 DICEMBRE
IV Domenica di Avvento

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Signore, inchinati alla presenza del Padre nella cella del tuo cuore. Chiedi perdono per la tua infedeltà. Prega lentamente un’Ave Maria invitando la Madre accanto a te, quindi, invoca brevemente con parole tue luce su di te dallo Spirito Santo.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (23)

"Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli."

Leggi due volte questi versetti con cui la Scrittura ci mostra il vero orante. Chi è? È l’innamorato di Dio, il cercatore d’Oro, colui che insegue la perla preziosa e non ha pace finchè non la trova. Cammina di giorno e veglia di notte, scrutando le stelle, come i Magi. Dove incontrerà il Signore? Sul monte, in un luogo santo perché è dimora di Dio, luogo elevato, custodito, difeso: il nostro tempio interiore. Chi potrà trovare Dio in questo tempio? Chi ha l’innocenza degli ultimi e dei piccoli, chi è puro e vive senza doppiezza ma cerca di unificare se stesso nell’amore, chi ha vinto la battaglia contro gli idoli e trova riposo solo in Dio. Chi incarna più di ogni altro tutto questo? Maria:

"Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo."

Maria sentinella di Dio, unificata, pura, torre d’avorio, priva di ogni peccato, mentre sale ad ogni respiro verso Dio viene da Lui preceduta: Lui stesso scende dal monte per dimorare in lei, luogo santo del Dio con noi. Resta qualche minuto in silenzio, e ricorda quante volte lo Spirito Santo ha generato Cristo in te. In ogni vittoria dell’amore sul tuo egoismo, sulla tua stanchezza, sulla tua noia, Lui ha generato piccole incarnazioni di Gesù. Ringrazialo per averti fecondato, per averti reso un piccolo ostensorio attraverso un sorriso sincero, un abbraccio vero, una parola di conforto, poi loda pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Amen


4 GIORNO 19 DICEMBRE

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Signore, inchinati alla presenza del Padre che è in te. Prega lentamente un’Ave, quindi invoca con parole tue lo Spirito Santo, ripetendo più volte sul respiro "Vieni/ Santo Spirito". Invocalo di più oggi, dovrà aiutarti in quello che dovrai fare tra poco.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (70)

"Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessibile; hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.
Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno."

Questo salmo 70, insieme a pochi altri, nasconde in sè il segreto della Gioia. Inizia con un’immagine contraddittoria: la roccia è qualcosa di forte, rigido, impenetrabile...come può essere anche ‘accessibile ‘? È il doppio binario di Dio, l’onnipotenza dal punto debole, la giustizia e la misericordia...la dimora ove sei sempre accolto che si fa roccia inespugnabile per il male che vuole insidiarti. La misericordia apre la porta della fortezza inaccessibile e tu sarai al sicuro. La roccia si fa tenera al tuo passaggio, per farti entrare, e durissima per i tuoi nemici. Ma solo se ti rifugerai in Lui sarai veramente protetto e il tuo stesso peccato, consegnato a Lui, si muterà in grazia. Immagina ora ad occhi chiusi di tornare nel grembo di tua madre. Già da allora nel grembo materno eri difeso da un involucro ancora più inaccessibile: le due mani di Dio Padre chiuse a conchiglia intorno a te appena concepito. Dalla tua nascita queste mani sono ancora su di te...prova ora a sentirle...la mano morbida che ti accoglie e quella forte che ti difende da ogni male. Se riuscirai a sentire in ogni momento di difficoltà o di paura queste mani raccolte intorno a te, avrai accesso anche tu al segreto della Gioia. Nulla di ciò che vivi è al di fuori di queste mani. E tu, mentre sei tra queste mani, sei allo stesso tempo nel cuore di Dio. Tutto ciò che esiste è racchiuso nel cuore amante di Dio. E se contempli la realtà in questo modo, alla luce dello Spirito, allora tutto è già Paradiso.

Resta qualche minuto in silenzio sentendo il tocco delle sue mani, grandi forti e calde. Aggrappati a Lui se ti senti in pericolo o fatti riscaldare se senti il freddo della solitudine. Lasciati cullare, guarda tuo Padre sorridendo e addormentati in Lui. Ringrazialo per averti plasmato e protetto fin dall’inizio, poi loda pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Amen


5 GIORNO 20 DICEMBRE

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Padre. Prega lentamente il Padre Nostro, poi invoca brevemente con parole tue l’aiuto dello Spirito Santo, infine invita Maria, la Madre, accanto a te.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (23)

"Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito."

Quanta sofferenza vivono le anime quando credono di non appartenere ad altri che a se stesse. È uno dei dolori più grandi che possiamo vivere, se ci lasciamo ingannare dal maligno. La Scrittura ci parla chiaro: tutto quello che è sulla terra è del Signore, tutto gli appartiene perché è per mezzo di lui che tutte le cose sono state create. Dunque anche tu, che ti disponi ora a pregare, non sei qui per caso e non sei in balia di te stesso. Tu appartieni al tuo creatore, che ha disegnato il tuo viso e colorato i tuoi capelli, ha creato il tuo corpo e ne ha redento lo spirito. Solo quando accetterai di non appartenerti, ti sarà rivelato il tuo vero Nome, il Disegno inciso su di te. Solo allora scoprirai la paternità straordinaria di Dio.

Resta un minuto con Lui nella Pace, prova a sentire la tua mano nella sua e immaginalo mentre, insieme al Padre, nella gioia dello Spirito Santo, progettavano il tuo volto, il tuo carattere, il colore degli occhi... ringrazialo perché ha voluto che tu fossi solo suo...ricorda che è un Dio geloso, come ci dice la Bibbia... e quando non riesci a capirti e non sai cosa fare della tua vita, chiedilo a Lui, che ha preparato il progetto che porta il tuo nome...ha composto lui il libretto delle istruzioni che può aiutarti a realizzare tutto il tuo essere...sta lontano da tutti quei falsi idoli che vogliono fagocitarti accecarti e rubarti la tua identità di figlio. Sii pieno di giubilo, salta danza e canta: sei Suo!!! Poi loda pieno di umile e commossa riconoscenza la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Amen


6 GIORNO 21 DICEMBRE

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Signore. Chiedi agli Angeli di pregare oggi insieme a te, invoca brevemente con parole tue l’aiuto dello Spirito Santo, infine invita Maria, la Madre.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (32)

"Esultate, o giusti, nel Signore; cantate a lui un canto nuovo. Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate.
Il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo."

Leggi lentamente due volte questa Parola. Siamo ormai prossimi al Natale e la Scrittura ci invita alla Gioia: esultate, cantate, lodate! C’è un clima di festa...non con le solite note, qui si parla di un “canto nuovo" e di una nazione che canta perché è beata! Lo è certamente: è stata scelta da Dio per sempre, per un disegno e una alleanza eterna! Beati anche noi se avremo per sua grazia come Dio il Signore Gesù! Beati fin da adesso, attendiamo il suo ritorno, sperimentando in ogni momento che Lui è il nostro aiuto e custode. In Lui adesso vogliamo gioire!

Resta qualche minuto in silenzio, poi canta al Signore insieme al coro degli Angeli. Lui è la nostra gioia, al suo passaggio tutto diventa nuovo, ricreato e redento. Ogni vita ricreata in Lui canta il canto nuovo della Famiglia di Dio. Gioisci perché Dio ti ha scelto...è un Dono immenso...come puoi sentirti povero e solo?
Lasciati custodire dal suo cuore, addormentati cantando con gli Angeli "ti adoro Signore, lode a te Figlio nostro!"
Poi loda pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Amen


7 Giorno 22 Dicembre

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Signore. Prega lentamente il Padre Nostro, poi invoca brevemente con parole tue l’aiuto dello Spirito Santo, infine invita Maria, la Madre, accanto a te.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (I Sam.2)

"L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria."

Leggi lentamente due volte questa Parola. Tutte le Letture di oggi hanno per protagonisti i piccoli, i deboli, gli abbandonati, in poche parole: gli ultimi. Anna, Samuele, Maria ed Elisabetta. Sono questi gli “eroi” nelle Storie di Dio. Sulla scia delle Beatitudini il mondo di Dio funziona al rovescio, quelli che si credevano forti si ritrovano senza armi, la donna sterile vive la pienezza (il numero 7) della fecondità. Dio, Signore della Storia, abbassa ed esalta, capovolgendo e stravolgendo le nostre categorie.

Resta qualche minuto in silenzio. Con le braccia sulle gambe e le palme aperte verso l’alto come un mendicante entra in contatto con la tua povertà. Lascia spazio alla tua fame, alla tua sete di Dio, guarda le tue tasche vuote...come sei misero davanti a Dio...cosa potresti donargli il giorno di Natale? Nulla. Hai tentato, ma sei ancora con le mani vuote.. e provi un grande dispiacere. Ma adesso il Bambino Gesù viene accanto a te e ti guarda con amore, vuole giocare con te, cerca la tua compagnia e ti chiede di restare così, piccolo come Lui. Ti fa conoscere suo Padre e ti rassicura che sarà Padre anche per te e ti metterà sulle sue ginocchia e provvederà a tutte le tue necessità. Esulta nel Signore, la Salvezza è entrata ora nella tua casa! Gioisci! Sei per sempre assiso sul trono delle sue braccia!
Resta un poco con Lui, poi loda pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria. Amen


8 Giorno 23 Dicembre

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Signore. Prega lentamente il Padre Nostro, poi invoca brevemente con parole tue l’aiuto dello Spirito Santo, infine invita Maria, la Madre, accanto a te.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (24)

" Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti. Il Signore si confida con chi lo teme: gli fa conoscere la sua alleanza."

Leggi lentamente due volte questa splendida Parola: ci insegna cosa dobbiamo chiedere quando preghiamo. Per conoscere Dio e le sue vie non possiamo usare le nostre forze, il salmo ci mostra che tutto quello che riguarda la conoscenza di Dio è grazia. È una grazia che dobbiamo assolutamente implorare dal Signore per mezzo dello Spirito Santo. Nessuno può avvicinarsi a Lui se non è Lui stesso a permetterlo. Ma se noi lo chiediamo nel Suo Nome Egli lo concederà. "Alla tua luce vediamo la luce " leggiamo nel salmo 35, così sarà Dio stesso ad insegnarci i suoi sentieri, le vie che conducono a Lui. Sarà un cammino graduale di educazione personale nella fedeltà che porterà alla nostra salvezza. Per due volte viene proclamata la fedeltà di Dio, il suo attributo più grande: la sua Alleanza è per sempre, nessuna infedeltà lo delude, nessuna mancanza lo distoglie dal suo patto eterno. Nulla può diminuire il suo Amore o allontanarlo da noi! Il Signore addirittura si abbassa fino al punto di confidarsi con noi! Ci introduce nei segreti e nella dolcezza del suo cuore amante!

Resta qualche minuto in silenzio... Questa Parola va gustata a lungo, fin quasi a sentire il miele sulle labbra... Che consolazione la sua fedeltà nel “per sempre”, come ci guarisce dagli attaccamenti umani e dalle relazioni terrene così fragili e lontane da questa fedeltà assoluta! Prova ad occhi chiusi ad ascoltare le confidenze di Dio...ti parlerà del suo cuore e ti mostrerà una nuova strada, quella che percorrerete insieme...poi loda pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Amen


9 Giorno 24 Dicembre

Preparazione:
Fermati in silenzio seduto in un luogo tranquillo, fai un Segno di Croce e mettiti alla presenza del Padre. Prega lentamente il Padre Nostro, poi invoca brevemente con parole tue l’aiuto dello Spirito Santo, infine invita Maria, la Madre, accanto a te.

DAL SALMO DELLA MESSA DI OGGI (88)

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà. Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono. Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele»

Leggi lentamente due volte questa Parola. La liturgia ci fa veramente chiudere in bellezza questa novena, invitandoci alla preghiera di lode! Siamo chiamati a cantare in eterno, quindi per tutta la vita ed oltre, l’amore del Signore. Questo è il senso più profondo e più vero del Natale: una celebrazione della nostra lode e della nostra gratitudine verso la Trinità! Il Padre ha donato il Figlio, ne ha permesso il sacrificio, come stava per fare Isacco, il Figlio si è incarnato per offrirsi al Padre al nostro posto, lo Spirito Santo ha operato nel seno della Vergine Maria. Unita in un unico Cuore di amore la Trinità insieme ha voluto ristabilire l’Alleanza con la prova suprema, l’atto più grande di amore, soffrire e morire per un popolo infedele e peccatore. L’unico uomo che poteva offrire un sacrificio perfetto di riparazione al Padre per i suoi fratelli sarà Dio stesso fatto Uomo.

Resta qualche minuto ad occhi chiusi e ripeti nel cuore, accompagnandolo col l’inspirazione e l’espirazione il versetto "Tu sei mio padre, mio Dio/ e roccia della mia salvezza ". Salirà così al Padre il tuo canto di lode e di fiducia. Senti la roccia di Cristo sotto di te e la mano del Padre sul tuo capo, poi contempla in silenzio adorante e pieno di gratitudine umile la Trinità divina pregando tre volte il Gloria.
Alleluia!

(Daniela 2016)