Contempliamo il Padre Nostro
PADRE NOSTRO
A volte può capitare che ci sentiamo molto aridi nella preghiera, freddi, nonostante il desiderio di pregare. In questi casi naturalmente la preghiera del cuore, la preghiera contemplativa, può essere difficile, quasi impossibile. I Maestri della preghiera e S. Teresa, ci invitano allora a tornare alla preghiera vocale, alla normale orazione, usando le parole che ci insegna la Chiesa. Proviamo allora, in questi casi, a pregare meditando il Padre Nostro. Iniziamo con un segno di Croce, e una prima volta diciamo la preghiera molto lentamente. Ora fermiamoci per 12 minuti su questa preghiera, cercando di meditarla profondamente, fermandoci 1 minuto su ogni frammento:
PADRE
Fermati con amore su questa parola, così usuale e spesso così distratta...immagina davanti a te il Padre nella sua immensa paternità, cerca di osservare nel cuore come Lui ti sta guardando, con quanto Amore...nella Bibbia, in un Salmo , Egli è colui del quale si dice che è come colui che ti solleva e ti porta alla sua guancia, per poterti baciare e farsi baciale da te...questo è Dio, TUO Padre. Prova a sentire il Suo abbraccio, e lascia nelle Sue braccia ogni tuo peso. Sempre un salmo recita "le sue mani hanno deposto le cesta"…affida tutto a Lui, alla fine affida anche te stesso…rimani un minuto in questa contemplazione…
NOSTRO
Con lo stesso amore con il quale ti avvolgere, e lo hai appena sentito, pensa che, senza togliere niente a nessuno, anzi amando ciascuno con la medesima intensità infinita, questo Amore il Padre lo rivolge ad ogni uomo apparso sulla terra, nel passato, nel presente, nel futuro, finché nascerà un uomo. Non essere come il figlio invidioso della parabola del Figlio Prodigo…Egli ama certo dello stesso Amore anche i peccatori, i bestemmiatori, i pedofili, gli eretici, i battezzati come i non battezzati, i cristiani come gli aderenti a qualsiasi altra religione. Non pensare che questo tolga qualcosa a te, ai tuoi meriti…nessuno ha meriti da vantare davanti a Dio, tutti siamo in debito verso di Lui e tutti siamo ugualmente irradiati dalla Sua Misericordia. Se ami il Padre non puoi non amare quelli che Lui ama tanto intensamente, per i quali, come per te, ha donato la vita del Figlio. Accogli nel tuo cuore tutto il mondo con spirito di fraternità, pensa prima alle persone che ami e poi a tutte quelle che non riesci a perdonare, a guardare con occhio di fratello. Sia il tuo sguardo quello di Dio “guardatolo lo amò”…indipendentemente dalla fedina penale di chi è oggetto di un tale sguardo…come ogni padre e madre della terra, quello che compie un figlio, anche la cosa più terribile, non cambia l'amore dello sguardo di un genitore, nonostante la ferma presa di distanza dal male compiuto. Ma un Padre non confonde mai il male fatto con il suo autore. Resta un minuto ad esercitare il tuo sguardo su coloro che non sai ancora perdonare…considera che non puoi essere Suo figlio se non sei fratello di tutti i Suoi figli…
CHE SEI NEI CIELI
Il Padre è sopra di noi, nei Cieli, ma questi Cieli noi possiamo e possiamo abitare. Attraverso la Preghiera, quella contemplativa, possiamo aprire una finestra sul Cielo e vivere già ora nel Regno. Per questo la Regina della Pace insiste tanto sulla necessità di pregare: altrimenti dimentichiamo chi siamo, da dove veniamo, a quale Famiglia apparteniamo. Senza preghiera questa finestra si chiude e le preoccupazioni quotidiane e ancora di più il peccato, arrivano perfino ad oscurare i vetri di questa finestra. E ci ritroviamo al buio, convinti di essere fatti di terra per la Terra, dimentichiamo di essere “nel mondo ma non del mondo”. E allora camminiamo nella vita con lo sguardo spento rivolto alla terra, al solo posto in cui posiamo i piedi, senza prospettive, senza speranza…pregare riapre tutti i collegamenti,
SIA SANTIFICATO IL TUO NOME
La tua vita sia tutta una lode a Dio, con le tue azioni ed i tuoi pensieri rendi presente il nome santo di Dio. Sei tu, in quanto cristiano e segnato con il sigillo dello Spirito, a render presente il Nome e l'azione di Dio. Cristiano, “piccolo Cristo”, porta il nome santo di Dio nelle tue strade nel mondo…non usare del Suo Nome se non per ciò che è santo… Ora resta un minuto in silenzio e ripeti dentro di te “tu solo sei santo, santo santo santo è il tuo Nome”…contempla la Sua santità sentendoti immerso nella Luce…ascoltando la Lode perenne degli Angeli e dei Santi…unisci la tua voce alla loro…
VENGA IL TUO REGNO
Desidera che il Cielo, che hai contemplato prima dalla tua “finestra”, si distenda con la sua Luce dorata su tutta la Terra…sentiti responsabile in prima persona alla realizzazione di questo Regno, già qui sulla Terra lo puoi vedere parzialmente realizzato, in ogni scelta d'Amore che compi nel Suo Nome…per un minuto presenta a Dio la tua umile disponibilità a farti Suo servo, a prestare a Lui le tue mani, i tuoi piedi, il tuo cuore, il tuo sguardo, il tuo pensiero…tutto si chiami Amore…
SIA FATTA LA TUA VOLONTA
'Non pensare subito agli altri…a quelli che seguono altre strade…sei tu che sei chiamato per nome da Dio…offri a Dio la tua libertà e chiediGli di farti rinascere dallo Spirito per poter compiere la Sua Volontà nella Gioia…chiediGli il Dono di poter amare la Sua Volontà…allora anche una sofferenza, qualcosa che non è andato secondo i tuoi personali desideri, se riesci a vedere che se è accaduta è perché così Dio ha preferito che accadesse…allora sarai comunque nella Gioia, perché sarai certo che a Lui nulla è impossibile e allora se qualcosa è andato così è proprio perché Lui l'ha voluto o comunque lo ha permesso…allora affidati a Lui con piena fiducia, è TUO PADRE, non può darti qualcosa che non ti fa bene…chiedi in semplicità questo Dono restando in silenzio per un minuto…
COME IN CIELO COSI' IN TERRA
Fare quello che hai appena fatto toglie ogni diaframma tra terra e Cielo…hai la stessa disponibilità amorevole degli Angeli…riconosci la Regalità di Dio sulla Terra come nel Cielo. Abituati a non sentire divisioni, se non sensibili, della materia, tra il tuo mondo, la tua dimensione di “esistente” e la dimensione delle anime che già vivono l'eternità. Sentiti uno con gli Angeli, i Santi, i tuoi cari nati al Cielo…nello spirito non c'è divisione, ma solo un temporaneo limite della conoscenza attraverso i sensi. Ora per un minuto cerca di godere lo splendore della Comunione dei Santi…sentiti uno di loro…una unica Famiglia immersa in Dio..
DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
Dio ci chiede di.. chiedere, anche sa di cosa abbiamo bisogno. Ma vuole in questo che lo consideriamo veramente Padre. E un Padre risponde sempre alle richieste “sane” dei figli. Dunque chiedere sì, ma IL PANE, non una cosa qualsiasi per un nostro capriccio, come spesso sono le nostre richieste a Dio. Se chiedi ciò che è utile per te, sicuramente il Padre ti ascolta. Specialmente se chiedi il Dono più grande, la cosa più importante di cui tu possa aver bisogno: lo Spirito.
OGGI…
Dio ti chiede di aver fiducia in Lui, non chiedere quello che pensi ti servirà domani o tra un anno, chiedi ogni giorno ciò di cui hai bisogno in quel giorno. E' un invito anche a non guardare oltre, il futuro è nelle mani di Dio, potresti non a domani, perché ti vuoi preoccupare? Infine la parola
QUOTIDIANO
Ribadisce il concetto e sottolinea che anche nella quantità di ciò che chiediamo dobbiamo aver presente sempre e solo l'oggi. Non chiedo oggi il pane per domani. Ma mi rivolgo al Padre ogni giorno perché Lui mi sia vicino in ogni necessità, nel momento stesso in cui ne ho bisogno. Lui è con me sempre, non è necessario fare…provviste! Chiedi in un minuto di silenzio questo Pane: lo Spirito, il Dono di saper ospitare la Sua Parola, la capacità di vivere in pienezza il Cibo Eucaristico..
RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI
Chiedi perdono a Dio di tutte le tue mancanze di Amore, è il tuo chiudere la porta davanti al Padre…Sosta per un minuto per un breve esame di coscienza..
COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI
COME
….non è un semplice paragone generico, ma una precisa comparazione matematica: Dio ti perdona tutto ma si vuole porre un limite, anzi sei tu a darGli questo limite, dipende da te la generosità del Padre nei tuoi confronti…quanto più tu perdoni, tanto più Lui perdonerà a te…Dio non ci dice che nella vita non avremo debitori, ma ci chiede di amarli comunque, come il Figlio ha amato coloro che gli toglievano la vita… non servono altre parole…resta un minuto in silenzio e cerca di perdonare…se non ci riesci ancora chiedi al Signore di Benedire queste persone…
E NON CI INDURRE IL TENTAZIONE
NON CI ABBANDONARE NELLA TENTAZIONE. Dio prova i Suoi Amici, basti pensare a Giobbe. Ma sappiamo anche che la Fede si prova nel crogiolo come l'oro, dunque non spaventiamoci nella prova, nella tentazione, ma chiediamo al Padre di restarci vicino, per aiutarci a superare ogni difficoltà. Le prove purificano la nostra Fede, ci liberano dagli attaccamenti, ci aiutano a dare il giusto valore alle cose. La prova ci tiene uniti alle sofferenze del Figlio, se viviamo la prova con Lui sentiamo viva la sua presenza nella nostra vita. Ora per un considera le tue prove attuali e cerca di guardarle come gli allenamenti faticosi, ma indispensabili, di una palestra salutare…
MA LIBERACI DAL MALE
Chiedi al Signore di donarti la vera salvezza, l'unica veramente importante, quella finale. La vittoria definitiva sulla forza del male fuori e dentro di te. Perché alla fine del combattimento, terminata la buona battaglia, tu possa ritirare il Premio sperato che il Padre ha già preparato per te dall'eternità…”Ma non temete, vado a prepararvi un posto…” Il tuo posto è pronto da sempre…contempla la bellezza dell'Eternità, immaginando una mensa imbandita a festa, con la Famiglia Trinitaria che ha predisposto un quarto posto per te…resta con loro un minuto…
AMEN
Daniela