Una settimana per invocare lo Spirito Santo

Una settimana per invocare lo Spirito Santo

                       

         

                                      

PER COSA PREGARE NELLA SETTIMANA CHE PRECEDE LA PENTECOSTE


I GIORNO E' la settimana dello Spirito Santo! Chiediamo il dono dell'Umiltà...è la base di tutto.

II GIORNO Siamo al secondo giorno della settimana dello Spirito Santo. Chiediamo oggi il dono silenzio e del nascondimento, per poter essere sale, zucchero, lievito... polveri invisibili che operano nel segreto nella materia, ma che se mancano sono abbastanza visibili proprio per la loro mancanza! Dio stesso volle nascere nascosto, dove nessuno poteva cercare un Dio! Visse confondendosi con i peccatori e gli ultimi della terra, morì fuori dalle mura, unendosi al coro degli inferi. Restò muto tre giorni, ma l'eco delle Sue Parole sfida l'eternità.

III GIORNO Chiediamo oggi allo Spirito Santo il Dono dell'Unità. Perché ogni cosa contraria all'unità possa essere inclusa nel tutto attraverso la preghiera e l'offerta. Così anche il peccatore, l'ateo, o semplicemente colui che oggi mi offende, tutto ciò che sento estraneo possa rientrare in me e nel tutto attraverso una preghiera per la persona o una offerta a Dio del male ricevuto. Signore concedimi di non sentire più nulla estraneo a me. Anche il male che vedo mi appartiene: non è più un prendere le distanze da chi fa il male ma un includerlo in me nella intercessione. Anche il male che vedo in me lo abbraccio, lo riconosco pienamente mio e lo affido alle Tue mani guaritrici.

IV GIORNO Per conoscere abbiamo ricevuto i sensi. Chiediamo allo SS di potenziare la nostra vista.
Perché possiamo essere capaci di vedere oltre l'apparente, dietro i gesti e le espressioni delle persone. Perché la nostra vista vada al cuore delle persone e vi sappia trovare gli occhi di Dio.
Perché il nostro guardare al creato vi sappia riconoscere la mano di Dio. Perché il nostro guardare gli intralci della vita vi sappia intravedere l'agire della Provvidenza, misteriosa nel suo operare ma finalizzata alla salvezza. Perché lo sguardo voli al cielo, al gabbiano che vola, alla nuvola e alla sua forma, al fiore e al suo colore. Perché sappiamo guardare anche il povero, il malato, il vecchio con uno sguardo che abbraccia. Perché impariamo a vedere nel male una chiamata alla preghiera.

V GIORNO Chiediamo oggi a Dio di potenziare il nostro udito.
Perché possiamo andare oltre le parole per riconoscere La Parola. Perché impariamo ad ascoltare gli altri al di là delle loro parole, ma possiamo arrivare a quello che grida il loro cuore. Perché nel sussurro dei bimbi, nel fruscio degli alberi, nel canto degli uccelli e nel ridere dei bimbi sappiamo ascoltare la Voce di Dio.
Perché nelle grida di dolore e nel silenzio delle lacrime possiamo arrivare al gemito della sofferenza di Gesù, che soffre ancora in ogni sofferenza.
Perché lo Spirito ci apra le orecchie dell'anima al vero ascolto della Parola, oltre le parole, oltre le righe, per comprendere la Sua Voce su di noi, oggi. Lo Spirito è l'intelligenza delle Scritture, ci dia la Sua Luce per comprenderne tutta la profondità e l'altezza per poterci portare al cospetto di Dio, già adesso, nell'Amore. 

VI GIORNO Chiediamo infine il Dono più grande, l'Amore. Come dice la Scrittura, è stato riversato con abbondanza nei nostri cuori. Non l'amore umano, che tante volte cerca nell'altro ciò che manca a se stesso, ma l'Amore di Dio, quell'Amore tra Padre e Figlio che è così forte da farsi Persona. E' già in noi, dal Battesimo, e si rafforza in ogni Sacramento. Dio ci conceda di essere consapevoli di questo amore che portiamo in noi, piccoli recipienti di creta. Quando scopriamo questo Amore nell'anima diventiamo per noi e per gli altri sorgenti di Acqua Viva, perché abbiamo in noi la Sorgente inesauribile. Per questo diventiamo capaci di amare come ama Dio, donando quello che in noi non si consuma mai. Questo amore più si dona più si riceve. Non ne saremo mai privi. Solo con questo Amore, da figlio diventi padre, entri finalmente nel cuore di Dio e cominci ad amare come il Figlio, donando te stesso, come il Padre, con Misericordia, nell'Unità con Dio e con gli altri, nello Spirito Santo.

VII GIORNO Chiediamo Lui stesso…Vieni Spirito di Amore, brucia e trasforma tutto in te…concedi le ali alla terra, la Vita a ciò che è morte, l'Anima a ciò che è inerte, il Cuore a ciò che è muscolo. Come sei la calamita tra il Padre e il Figlio, uniscici allo stesso modo alla Santa Trinità ed alle tue creature.

Amen



Daniela